La parola bruxismo è il termine utilizzato per indicare il fenomeno di digrignamento dei denti.
Si tratta di un fenomeno più diffuso di quanto si pensi e che si manifesta in modo più accentuato durante il sonno, tanto che si parla di bruxismo notturno.
Questo consiste in una contrazione involontaria dei muscoli della masticazione ed è da ritenersi una para-funzione del corpo, in quanto attività anomala dei muscoli e della mascella non finalizzata a nessuno scopo.
Chi soffre di bruxismo è soggetto a sfregamento tra i denti di entrambe le arcate, superiore e inferiore, e in un serramento delle mascelle, che avviene in modo violento e involontario.
Molto spesso, questo fenomeno non viene avvertito da chi ne soffre, ma, piuttosto, da chi gli sta accanto, in quanto può arrivare ad essere anche molto rumoroso e fastidioso.
Col tempo, questa condizione può causare dolore alla mandibole, mal di testa e finanche l’usura dei denti.
Questo disturbo può manifestarsi anche sotto forma di un serramento statico dei denti, che porta a mantenere i denti serrati senza arrivare ad un vero e proprio digrignamento.
Secondo alcuni, anche solo il semplice contatto dentale sarebbe da considerarsi come una forma iniziale di bruxismo, anche senza che vi siano serramento o digrignamento.
Infatti, a riposo, le due arcate non dovrebbero toccarsi e i muscoli masticatori dovrebbero presentarsi rilassati, non contratti.
In base a ciò, un contatto tra i denti anche minimo può portare ad una contrazione accentuata di questo gruppo di muscoli ed esporre il soggetto al rischio di sviluppare una forma di bruxismo più seria in presenza di condizioni precise, come stress o ansia.
Digrignare i denti cause
Individuare quali siano le cause del bruxismo non è semplice, soprattutto se si considera che in molti casi questo fenomeno si produce a causa del coinvolgimento di più fattori, che possono concorrere a causare questo disturbo.
In generale, tra le cause principali sono stati indicati:
- ansia;
- stress;
- disturbi psicologici;
- disturbi del sonno;
- disturbi emotivi;
- disallineamento delle arcate dentarie o malformazioni della mandibola, che portano ad una malocclusione;
- malattie neurodegenerative.
Il fumo e l’abuso di alcol, di caffeina o di droghe possono contribuire all’insorgenza del bruxismo, così come si ritiene che possa esservi una predisposizione genetica allo sviluppo di questa para funzione.
Infatti, di frequente, il bruxismo dei denti si sviluppa già da bambini: se volete saperne di più, potete leggere il nostro articolo sull’argomento.